“Io capisco che il ministro
Valditara non abbia a disposizione un euro da mettere a
servizio delle scuole, per esempio per garantire il regolare
orario delle lezioni magari grazie all’organico di
potenziamento che invece il GOVERNO ha tagliato, ma per
favore non faccia propaganda rivendicando misure assurde:
gia’ ora i genitori sono coinvolti attraverso il consenso
del consiglio di classe e d’istituto, rispetto alle scelte
che la scuola fa”. Lo comunica in una nota la senatrice del
PD, Simona MALPEZZI. E, “io non ho onestamente capito se
quello che vuole il ministro con questa nuova misura
riguardi i progetti delle scuole o le azioni curricolari di
educazione civica”, aggiunge. “Ma comunque mi chiedo: hanno
appena scritto 150 pagine di indicazioni nazionali.
Avrebbero potuto dare qualche indicazione piu’ precisa
rispetto a questo tema cosi’ caro e preoccupante per il
ministro che invece attacca sempre di piu’ l’autonomia e il
rispetto dovuto alle scuole”, conclude. (Com)
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Speciale scuola: MALPEZZI (Pd), misure assurde, Valditara lede autonomia scolastica
Roma, 02 mag – (Agenzia_Nova) – “Io capisco che il ministro
Valditara non abbia a disposizione un euro da mettere a
servizio delle scuole, per esempio per garantire il regolare
orario delle lezioni magari grazie all’organico di
potenziamento che invece il GOVERNO ha tagliato, ma per
favore non faccia propaganda rivendicando misure assurde:
gia’ ora i genitori sono coinvolti attraverso il consenso
del consiglio di classe e d’istituto, rispetto alle scelte
che la scuola fa”. Lo comunica in una nota la senatrice del
PD, Simona MALPEZZI. E, “io non ho onestamente capito se
quello che vuole il ministro con questa nuova misura
riguardi i progetti delle scuole o le azioni curricolari di
educazione civica”, aggiunge. “Ma comunque mi chiedo: hanno
appena scritto 150 pagine di indicazioni nazionali.
Avrebbero potuto dare qualche indicazione piu’ precisa
rispetto a questo tema cosi’ caro e preoccupante per il
ministro che invece attacca sempre di piu’ l’autonomia e il
rispetto dovuto alle scuole”, conclude.