“Per quello che mi riguarda non c’è
nessun accordo. Continuano a fare un percorso che non è né
trasparente né chiaro: proporre di votare la fiducia il 21 e poi
il 22 le tabelle è qualcosa che non è mai vista: con questa
impostazione loro ci portano all’esercizio provvisorio”. Lo
afferma il capogruppo del Pd in commissione Bilancio al Senato
Daniele Manca dopo la riunione con governo e maggioranza sulla
manovra.
“Io non tratto sulle regole. Il Pd non può prestarsi a dei
giochini non trasparenti”, aggiunge Manca, sottolineando che “se
vogliono discutere con il Parlamento noi gli abbiamo proposto un
percorso ordinato: votiamo gli emendamenti, siamo disponibili
anche a ridurli, vogliamo fare la discussione sui temi che
riguardano pensioni, lavoro, sanità”. “Io soccorrerò questo
governo il giorno in cui prenderò atto che questo governo ci
spinge in esercizio provvisorio: lì dovrò dare una mano a
evitarlo, ma fino a lì io ho bisogno di discutere dei problemi
reali del Paese”, aggiunge.
“Voglio avere il 22 la certezza di dichiarazioni di voto in
diretta televisiva, tempi certi e poter discutere di fronte al
pese dei problemi reali”, afferma Manca, precisando che “anche
se facessimo l’accordo sui tempi lo stesso voglio il voto degli
emendamenti
Ora alle 15 si torna in commissione Bilancio del Senato:
“Quello che succede non lo so. Non so né se possono votare – fa
notare -, perché cosa votano se non ci sono ancora i pareri sui
subemendamenti. Possono chiedere a noi di votare solo i nostri,
io chiedo se c’è una relazione tecnica, se non c’è chiedo di
sospendere e accantonare”.


Ne Parlano