“Sono al secondo giorno di sciopero della fame a sostegno dell’approvazione del provvedimento sullo Ius soli e culturae. La mia iniziativa vuole essere una forma di dialogo con le istituzioni e col parlamento e, in particolare, con la conferenza dei capigruppo e con il governo perché la legge sulla cittadinanza arrivi in Aula. E accompagnerò i tentativi in atto da più parti fino a quando vi sarà un’ora e un minuto che possano consentire la calendarizzazione della legge. Tutto questo è possibile: c’è il tempo e ci sono i numeri. Come ha detto il ministro Minniti: “non è il tempo che manca, ma il coraggio”. Se il centro sinistra, quel coraggio lo troverà, i numeri non mancheranno, come già tante volte è accaduto in passato. E, più di recente, in occasione del voto sul biotestamento. Mi conforta l’opinione di autorevoli ex ministri dell’Interno – come Beppe Pisanu, Rosa Russo Iervolino, Enzo Bianco e Annamaria Cancellieri – per i quali la legge sullo Ius soli è un fondamentale contributo alla sicurezza collettiva e alla convivenza pacifica tra italiani e stranieri. E mi aiuta l’adesione di due donne che hanno avuto e hanno un importante ruolo pubblico nel nostro paese: Emma Bonino e Livia Turco. Ricevo l’adesione di un numero crescente di parlamentari e, tra gli artisti e gli intellettuali, voglio sottolineare i nomi di Alessandro Bergonzoni, Elio De Capitani ed Ermanno Olmi. Oggi assisterò alla seduta del Senato dalla tribuna per il pubblico, insieme a ragazze e ragazzi, “italiani senza cittadinanza”, espressione di quelle seconde generazioni che chiedono pienezza di doveri e di diritti”. Lo comunica in una nota il senatore del Pd, Luigi Manconi, Presidente della commissione Diritti umani.


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