‘Ringrazio il Presidente Pietro Grasso per aver accolto immediatamente la mia proposta di incontrare i familiari di Stefano Cucchi. Si è trattato di un fatto assai significativo perché la seconda carica dello Stato ha inteso comunicare la vicinanza propria e delle istituzioni a persone così crudelmente colpite. Tanto più che quelle persone, da quel tragico ottobre del 2009 e nonostante delusioni, frustrazioni e umiliazioni, hanno conservato la loro fiducia nella giustizia e nello stato di diritto. Da loro, in questi anni, non una parola di vendetta né un atto di resa e, tanto meno, di ostilità verso le istituzioni: ma un’ostinata e reiterata richiesta di ottenere verità e giustizia dai tribunali della Repubblica. E questo incontro è ancora più importante perché nelle ultime 48 ore alcuni sindacalisti felloni hanno indirizzato a questi cittadini esemplari contumelie e aggressioni verbali. Parole crudeli (‘tossicodipendente, anoressico, epilettico, larva, zombie’) che – va purtroppo ricordato – abbiamo dovuto ascoltare persino in questa alta sede istituzionale da qualche parlamentare irresponsabile’. Lo dichiara il senatore del Partito democratico Luigi Manconi.

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