‘Liberalizzazione corrisponde esattamente al regime in vigore oggi in Italia. Ovvero la possibilità di acquistare sostanze stupefacenti a qualunque ora del giorno e della notte, in qualunque via o piazza delle nostre città, presso un grandissimo numero di piccoli esercizi commerciali illegali: gli spacciatori. Legalizzazione è il suo opposto ed è il quadro e la prospettiva in cui collocare il disegno di legge sulla depenalizzazione dei derivati della cannabis da me presentato ieri in Senato’. E’ quanto afferma il senatore del Partito democratico Luigi Manconi primo firmatario del disegno di legge sulla depenalizzazione della cannabis. ‘Legalizzazione, cioè, come regolamentazione di produzione, commercio e consumo di hashish e marijuana, all’interno di un sistema di vincoli e limiti, di tassazione e controllo – sottolinea l’esponente pd – Il medesimo regime, cioè, al quale vengono sottoposte sostanze perfettamente legali come alcol e tabacco; sostanze il cui abuso produce conseguenze gravi ed effetti nocivi, probabilmente più delle conseguenze gravi e degli effetti nocivi determinati dall’abuso di derivati della cannabis. Dunque, a chi si dice contrario alla liberalizzazione delle droghe leggere rispondo che la mia prospettiva è opposta: la legalizzazione di queste ultime. Ma dico anche che il disegno di legge da me presentato – tenendo conto del quadro normativo e dei rapporti di forza politici si limita a intervenire, come da tantissimi auspicato, sulla ‘Fini-Giovanardi’ per abrogarne le norme più illiberali e regressive: quelle che producono criminalizzazione e carcerizzazione del consumatore’ conclude Manconi.

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