Pd, Marcucci: Agorà possono anche servire ma io affezionato a congressi

Pd, Marcucci: Agorà possono anche servire ma io affezionato a congressi Roma, 21 settembre- “Sono d’accordo con Prodi. Il Pd spesso comunica scarsa attenzione sui temi economici , che pure sono decisivi per il rilancio del Paese. In fondo è la famosa discussione sull’Agenda Draghi, che ci divide. Io, a differenza di qualche collega, penso che l’impianto delle riforme volute dal Presidente del Consiglio siano la premessa fondamentale alla crescita di cui abbiamo maledettamente bisogno. Altri nel Pd giudicano Draghi un ‘male’ transitorio da rimuovere. Nel mezzo ci sono battaglie parlamentari del mio partito, non ben calibrate o comunicate male. La tassa di successione, che non ha chance di riuscita, ha comunque prodotto un’idea distorta sui nostri obiettivi”. Così il senatore Pd Andrea Marcucci in una intervista su ‘Formiche’. “Le Agora possono eventualmente servire -continua il parlamentare- ad incuriosire più persone, ad allargare la base. Io però sono affezionato alle tesi, alle discussioni ed ai congressi. Sono quelli i luoghi dove un partito discute la propria linea politica e prende a maggioranza le decisioni conseguenti. Il resto, spesso, mi sembra un palliativo. Siamo l’unico partito che sceglie con le primarie alla luce del sole, per me resta un motivo di orgoglio, di cui non avere mai paura”. Quanto all’alleanza con i 5 Stelle, Marcucci spiega: “Aspettiamo l’esito delle amministrative, che saranno il primo banco di prova vero per Conte. Io sono per un’alleanza chiara, la più larga possibile. Può anche andare bene il M5S, ma il M5S da solo non basta”.


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