Senatore Andrea Marcucci, renziano e presidente della commissione Cultura: mai nella storia del Pd la scissione è stata così vicina. Colpa di Renzi o di Bersani? Ci sono spiragli per evitarla?
Lo spiraglio è il Congresso. Non c`è luogo migliore per confrontarsi e trovare i motivi per andare avanti insieme. La minoranza ci mostri che non cerca alibi per andarsene e accolga questa sfida. La responsabilità del Pd è grande, dobbiamo scrivere la ricetta per far uscire l`Italia dalla crisi. Ecco, il Congresso serve a rispondere alla crisi con una proposta politica e non a regolare i conti. La loro risposta ai problemi del Paese è la scissione? Bersani usi quel buon senso che chiede a Matteo…
Il nodo è nei tempi del Congresso e delle primarie…
Ci penserà l`Assemblea di domenica a fissare le tappe. La data giusta per me è quella che è stata usata nelle precedenti consultazioni. Due mesi, due mesi e mezzo, sono senz`altro sufficienti per chiudere tutto. Prima delle amministrative dobbiamo avere un segretario che detta la linea politica con la legittimazione del nostro popolo.
Non vi pesa l`accusa di “sabotare” il governo Gentiloni?
Ma scherza? Io sono e resterò amico di Paolo, veniamo dallo stesso percorso politico. È Renzi che ha indicato Gentiloni mentre la minoranza annunciava una fiducia à la carte. In Direzione lui e Matteo hanno dato l`immagine di un confronto sereno e costruttivo tra due persone che condividono un cammino. Il presidente del Consiglio conosce la situazione, sa che il suo è un esecutivo di fine legislatura e quindi precario per definizione. Sarà proprio il premier, insieme al Colle e al Parlamento, a valutare se questo esecutivo può affrontare le prossime sfide oppure serve un passaggio per le urne. Anche per questo motivo il Pd deve essere pronto e avere già una piattaforma chiara.
Il nuovo segretario del Pd dovrà provare a trattare sulla legge elettorale?
L`obiettivo minimo dell`omogeneizzazione dei due sistemi di voto va perseguito e ce ne faremo carico. Però con una premessa: trovare una maggioranza già ora è difficilissimo, più andremo avanti e più sarà complesso. O lo facciamo subito o non ci riusciremo più.


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