“ll presidente del Consiglio Conte, abbandonato nel corso del suo imbarazzato e imbarazzante intervento dai vicepremier che non vogliono mettere la faccia sulla pietosa retromarcia con la UE, certifica lo stato confusionale in cui versa il ‘suo’ esecutivo. Se la matematica non è ancora un’opinione, come fa il Premier a dire che con meno risorse si realizzeranno gli stessi obiettivi? Delle due l’una: o mente oppure non sa fare i conti”. Lo dice il senatore del Pd Salvatore Margiotta.

“Inoltre – prosegue Margiotta – con quale coraggio afferma che una riduzione del Pil potrebbe avere effetti positivi? Ma non hanno passato due mesi a dire che grazie alla loro manovra espansiva il Pil sarebbe cresciuto? Adesso che sono costretti a rivederlo al ribasso si inventano inediti effetti taumaturgici. La verità è che oggi, nell’aula del Senato, abbiamo assistito alla rappresentazione della Caporetto di un governo che invece di cambiare la Ue, si è fatto scrivere la prima manovra di bilancio della storia da Bruxelles. Una ritirata indecorosa”.


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