“Milena Gabanelli, che non può essere certamente tacciata di antipatie o pregiudizi nei confronti del M5S, certifica con dati chiari e inequivocabili come il tira e molla sulle opere abbia dato il colpo di grazia a un intero settore, con imprese di costruzioni che stavano già sul lastrico e oggi sono a rischio fallimento”. Lo dichiara in una nota il capogruppo Pd in Commissione lavori pubblici, senatore Salvatore Margiotta. “Il governo – continua il parlamentare democratico – in modo del tutto irresponsabile ha bloccato cantieri già finanziati con fondi UE, non è stato capace di spendere un euro dei 150 miliardi trovati nelle casse dello Stato e, nella trattativa con l’Europa, ha sacrificato proprio la spesa destinata agli investimenti”. “La Gabanelli, ex candidata alla presidenza della Repubblica del M5S, chiarisce numeri alla mano quanto ci sta costando non fare le opere. Non ci illudiamo che un Toninelli in chiaro stato confusionale accolga questo appello: lo faccia almeno Di Maio, vicepremier e suo dante causa. I grillini al governo stanno condannando a morte il settore delle costruzioni del nostro Paese”.


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