“Di Maio, invece, di andare a fare il solito imbarazzante show nel salotto di Vespa, venga ad informare le Camere sui fatti che coinvolgono la sua famiglia e che vanno dalla somministrazione di lavoro nero agli abusi edilizi. Ci sono troppi punti oscuri e irregolarità che deve spiegare. E’ del tutto evidente, infatti, che il vicepremier non poteva non conoscere le attività del padre, avendo anche fatto il suo prestanome. Oggi, dunque, non può trincerarsi dietro patetiche scuse . Per molto meno, quando era vicepresidente della Camera e leader dell’opposizione, chiese le dimissioni di alcuni ministri. Dovrebbe essere conseguente, mostrare un briciolo di coerenza e dimettersi”. Lo dichiara il senatore del PD Salvatore Margiotta, capogruppo Pd in commissione Lavori pubblici.


Ne Parlano