“La volontà di questa maggioranza di fare carta straccia della democrazia rappresentativa è sotto gli occhi di tutti e in questo senso, è assai grave che si impedisca al Parlamento di conoscere gli esiti dell’analisi che determinerà il destino della Tav, una delle più importanti opere strategiche per il nostro Paese”. Lo ha dichiarato in Aula il capogruppo Pd in commissione Lavori pubblici, Salvatore Margiotta, intervenendo a nome del gruppo, per sollecitare l’ informativa urgente richiesta dal Presidente Marcucci.
“Addirittura gli esiti della fantomatica analisi costi-benefici, che in questi mesi è servita soltanto a ritardare la decisone sulla Tav, sono stati inviati al governo francese senza coinvolgere neppure l’azionista di maggioranza del governo, il vicepremier Matteo Salvini. Con il Paese in recessione le grandi opere andrebbero accelerate mentre il governo le rallenta, mentendo spudoratamente su un possibile uso alternativo dei fondi Ue che anche un mediocre studente di economia saprebbe essere vincolati alla realizzazione dell’opera. Bisogna mettere fine a questa pantomima. Il governo porti in Parlamento gli esiti dell’analisi costi benefici e consenta una discussione pubblica e democratica sul futuro infrastrutturale del Paese”.


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