‘Comprendo lo spirito che ha spinto il Consiglio comunale di Torino ad approvare la mozione che impegna il sindaco a chiedere al Governo la chiusura del centro di identificazione ed espulsione (CIE) di corso Brunelleschi, tuttavia è indispensabile fare alcune riflessioni’. Lo afferma il senatore torinese del Partito democratico Mauro Maria Marino che aggiunge: ‘È necessario individuare un percorso che non trascuri la sicurezza dei cittadini e contemporaneamente garantisca condizioni dignitose per coloro che nel CIE si trovano per non aver rispettato gli obblighi sull’immigrazione, ma questo percorso non può portare a far finta che il problema non esista, poiché sarebbe un po’ come mettere la polvere sotto al tappeto. Dovrebbe esser presa in considerazione, in luogo della chiusura tout court, l’ipotesi di spostare il CIE fuori città ma soprattutto è quanto mai urgente intervenire in via legislativa per definire procedure più efficaci e tempi certi e ragionevoli di trattenimento dei migranti che, attualmente, possono restare nei centri fino a diciotto mesi: un tempo decisamente troppo lungo – conclude Marino – che forse sarebbe opportuno ridurre a un massimo di tre mesi’.

Ne Parlano