“Nella sua replica in Senato, il ministro Calderoli, oltre a ironizzare sul ‘Barattellum’ come ho ribattezzato la sua riforma sull’autonomia differenziata figlia dello scambio politico, ha sconfessato ancora una volta il ‘soldato’ Zaia. Calderoli ha infatti sottolineato come sia stato lui stesso a far rinunciare al Presidente del Veneto la pretesa di trattenersi il residuo fiscale e i 9/10 delle tasse, una pretesa insostenibile per la tenuta dei conti pubblici nazionali. Eppure si trattava del cuore della proposta della Lega veneta, sbandierata per anni, che raccontava di volersi ‘tenere i soldi’. Anche le cosiddette ‘23 materie’ non sono mancati i distinguo. Non c’è che dire, c’è proprio un bel clima nella Lega. Ogni occasione è oramai buona per una stoccata tra di loro, un affondo che non è più nemmeno di fioretto come testimoniato ieri a Venezia dal voto sul ‘fine vita’ in cui una parte rilevante della Lega assieme a Fratelli d’Italia ha votato contro l’indicazione di Zaia, anche a costo di negare un diritto”. Lo dice il senatore del Pd Andrea Martella.


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