Il senatore Andrea Martella, segretario regionale del Partito Democratico del Veneto, ha presentato due interrogazioni parlamentari per sollecitare al governo “misure concrete a sostegno dei settori del lusso e dell’automotive, comparti strategici per l’economia italiana e veneta che stanno attraversando una fase di crisi, con gravi ripercussioni su occupazione e produzione”.
La produzione industriale italiana è in calo da oltre due anni, e il Veneto sta subendo un impatto molto duro. Nel 2024 le ore di Cassa Integrazione in regione sono aumentate del 36%, passando da 50,9 milioni a 69,4 milioni, una crescita superiore di 15 punti percentuali rispetto alla media nazionale. A Vicenza si è toccato il record regionale con 20,6 milioni di ore di Cig (+46%), seguita da Treviso con 15,8 milioni (+25,8%). Padova ha visto un aumento del 56%, mentre a Verona le ore di Cig hanno superato gli 8,5 milioni.
“La situazione dell’economia veneta è sempre più preoccupante – dichiara Martella – eppure il governo Meloni non ha un piano di politica industriale, mentre la giunta Zaia continua a navigare a vista. Di fronte a crisi così profonde, il Veneto dovrebbe essere al centro di politiche di rilancio, invece il governo sta tagliando risorse e ammortizzatori sociali nei settori più colpiti”.
Il comparto del lusso, storico traino del Made in Italy, è in forte contrazione. Tra il 2022 e il 2024 la produzione di beni di alta gamma è calata tra il 20 e il 25%, con un impatto devastante sulla filiera manifatturiera. La moda Made in Italy ha chiuso il 2024 con un -5,3% di fatturato, mentre le esportazioni verso la Svizzera, vero e proprio hub logistico dei gruppi del lusso sono crollate del 51%. Nel settore tessile le ore di Cig sono aumentate del 74%, nella pelletteria del 13%, nell’abbigliamento addirittura del 124%. Nonostante questa crisi, il governo ha dimezzato le risorse per la Cassa Integrazione in deroga nel settore, portandole da 73 milioni a 36 milioni di euro per il 2025.
Ancora più critica la situazione dell’automotive, che nel 2024 ha visto un crollo del 42,3% della produzione di auto in Italia, con un calo delle esportazioni del 22%. Gli stabilimenti italiani di Stellantis hanno dimezzato i volumi produttivi, mettendo in crisi l’intera filiera della componentistica: un settore vitale dell’economia veneta.
Con le interrogazioni parlamentari, Martella chiede al governo quali misure intenda adottare per sostenere i settori del lusso e dell’automotive, proteggere i livelli occupazionali e garantire risorse adeguate per gli ammortizzatori sociali. “Abbiamo un governo che, invece di intervenire, sta lasciando naufragare interi comparti produttivi e mettendo a rischio migliaia di lavoratori. E una Regione che assiste inerme al declino di settori strategici, incapace di formulare politiche industriali adeguate”.
“Il Veneto ha bisogno di una svolta – conclude Martella – di investimenti, innovazione e misure concrete per sostenere il lavoro e le imprese. La crisi è già qui, e il prezzo lo stanno pagando i lavoratori e il sistema produttivo della nostra regione”.