Quali iniziative tempestive il Ministro per le Imprese e il Made in Italy intende adottare per garantire la continuità produttiva della Speedline di Santa Maria di Sala, in provincia di Venezia?. Lo chiede il senatore Andrea MARTELLA, segretario regionale del Pd del Veneto che ha depositato un’interrogazione in Senato. “Il Ministro – scrive MARTELLA -, dovrebbe attivarsi per la salvaguardia «degli attuali livelli occupazionali in considerazione della elevata qualità delle maestranze del prodotto realizzato in impianto» e, inoltre, dovrebbe valutare l’individuazione di «soluzioni industriali alternative, possibilmente coinvolgendo nuovi investitori o implementando strategie di ristrutturazione che permettano allo stabilimento di continuare le proprie operazioni”. “Considerata di interesse strategico, non solo in virtù del potenziale produttivo ma anche per l’indotto che genera, – precisa – Speedline si trova al centro di attenzioni istituzionali dalla fine del 2022, quando il gruppo Ronal, la precedente proprietà, aveva manifestato l’intenzione di chiudere lo stabilimento veneto”. “Negli ultimi mesi – rileva -, la situazione aziendale si è compromessa ulteriormente a causa di una significativa contrazione degli ordini, provenienti in particolare dalla Maserati, che garantiva la maggior parte della domanda. Tale ridimensionamento ha, di fatto, reso impossibile gli obiettivi del piano industriale presentato a inizio anno e Speedline ha scelto di procedere con la richiesta e il deposito di istanza di insolvenza presso il Tribunale di Venezia, passaggio critico che dovrebbe precedere l’accesso all’Amministrazione Straordinaria. La prima udienza è stata fissata per l’11 settembre. Questa situazione – conclude MARTELLA – ha sollevato forti preoccupazioni tra i lavoratori riguardo al futuro dell’azienda e le possibili ricadute sul tessuto industriale regionale e nazionale”.
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