“Dopo la sentenza della Corte Costituzionale, la legge Calderoli non è più nemmeno una scatola vuota, ma è il vuoto pneumatico. La sentenza della Corte conferma, infatti, che le fondamenta della legge Calderoli sono state dichiarate costituzionalmente illegittime. Si tratta delle questioni che fin dall’inizio avevamo sollevato come Pd, non solo attraverso critiche ma anche con proposte concrete ed alternative, la cui correttezza viene oggi confermata dalla sentenza. La Corte spiega infatti che alcune materie non possono essere oggetto di devoluzione. Ricordo che, in data 6 febbraio 2023, avevo presentato un ddl costituzionale che prevedeva appunto che alcune materie, esattamente quelle indicate dalla stessa Corte, non potessero essere oggetto di differenziazione, come le norme generali sull’istruzione, la produzione, il trasporto e la distribuzione dell’energia, le grandi reti di trasporto. Ora Zaia ne prenda atto, la Lega smetta di minimizzare la portata di questo fallimento ampiamente annunciato e il governo si fermi, bloccando i negoziati in corso perché privi dei necessari fondamenti giuridici”. Lo dice il senatore Andrea Martella, segretario regionale del Pd Veneto.
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