“La notizia della liberazione di Cecilia Sala, così attesa, sana una gravissima ingiustizia e premia il lavoro portato avanti dalle istituzioni, a partire dal Governo e dagli apparati di intelligence e diplomatici, e che ha per una volta visto una grande coesione della politica. Sotto la guida come sempre illuminata del Presidente della Repubblica, che anche nel suo messaggio di fine anno aveva indicato la liberazione di Cecilia come una priorità. Allo stesso tempo, è giusto ribadire anche oggi che per chi ha a cuore la democrazia e il diritto il sequestro di un giornalista è un crimine particolarmente odioso. Perché la libertà di informazione non si imbavaglia. E i giornalisti non sono monete di scambio. Dobbiamo ricordarcelo, e celebrare ogni giorno questo impegno”. Lo dice il senatore Andrea Martella, segretario del Pd in Veneto.
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