“Siamo abituati alle affermazioni scomposte di Calderoli (che è quello della Devolution, o mi sbaglio?). E siamo abituati ai continui vuoti di memoria di Renato Brunetta, che in più occasioni ha attaccato ferocemente la riforma del Senato pur avendola votata in prima lettura alla Camera. Ma coinvolgere il presidente emerito Giorgio Napolitano, che appoggia il referendum di ottobre, è una volgare scorrettezza. Il ddl Boschi, che Brunetta chiama ‘scempio’ pur avendolo sostenuto per buona parte del suo percorso, è una riforma attesa da circa trent’anni, che gli stessi elettori del centrodestra probabilmente sosterranno nel referendum di ottobre. Mentre l’Italia sta cambiando, Brunetta e Calderoli rimarranno da soli con le loro dichiarazioni sgangherate, i loro tweet e vuoti di memoria, ultime testimonianze di un ciclo politico che si è concluso”. Lo dichiara in una nota Claudio Martini, vicepresidente vicario del Gruppo Pd al Senato.
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