‘La fine dell’autosospensione dei nostri senatori dal gruppo è una buona notizia e costituisce un segnale positivo e di stabilità: l’unità e la forza del Pd sono uno degli elementi decisivi perchè in Parlamento si facciano delle buone riforme. Molti di noi, nel gruppo del Pd, si sono spesi in questi giorni per ricomporre questa frattura che sarebbe stata un danno. Non era e non è in discussione la libertà di mandato di ogni parlamentare nè la legitttimità del confronto politico interno. Sono certo che insieme troveremo un punto alto di sintesi tra i diritti personali di ogni senatore e le esigenze di compattezza e di funzionamento democratico del nostro gruppo. Ora dobbiamo tutti insieme concentrarci sul merito della riforma per migliorare sostanzialmente il testo base. Poi affronteremo il capitolo della legge elettorale per la quale, anche alla luce di quanto si sta muovendo sulla scena politica, auspichiamo un nuovo testo, più ampiamente condiviso. Io credo ci siano ora tutte le condizioni per valorizzare il ruolo dei gruppi parlamentari e il loro apporto creativo e responsabile alla necessaria e urgente azione riformatrice del governo’. Lo dichiara il senatore Claudio Martini, vicepresidente vicario del Gruppo del Pd a Palazzo Madama.

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