“Gramsci visse in tempi tempestosi e di grandi cambiamenti subito dopo la fine della Prima guerra mondiale, tempi di sconvolgimenti continui dello scenario politico e culturale. Anche noi viviamo tempi abbastanza simili, con grandi cambiamenti e la messa in discussione di pilastri fondamentali della nostra cultura e della nostra civiltà. E’ per questo che il suo pensiero, a partire dall’attenta analisi dei fenomeni e che andò molto oltre il marxismo, è quanto mai attuale. Una risorsa utilissima anche ai nostri giorni. La dichiarazione di monumento nazionale della Casa Museo a Ghilarza, in provincia di Oristano, sarà un modo per rendere omaggio a questa figura in una data importante: il prossimo 8 novembre saranno esattamente novant’anni dall’arresto che Gramsci subì dal regime fascista e sarà un modo degno per ricordare la sua battaglia contro la dittatura”. Lo dice il senatore Claudio Martini, vicepresidente vicario del gruppo Pd e relatore al provvedimento approvato dall’Aula del Senato.

“Questa legge – aggiunge Martini – potrà essere un prologo ad un altro anno gramsciano, che sarà sicuramente il 2017, in cui ricorreranno gli ottanta anni dalla morte”.

 

 


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