‘Pace, diritti e sviluppo hanno nesso inscindibile’

‘Ringraziamo Letta per l’informativa che ha svolto in Senato e concordiamo con le sue preoccupazioni e con le speranze che ha espresso. Uno degli aspetti che ci convince è quello di aver presentato insieme, in modo non usuale, le questioni dell’economia e della finanza con quelle della pace e dei diritti, evidenziando così il nesso inscindibile, a livello locale e globale, tra pace, sviluppo e sicurezza, tra diritti umani e possibilità di crescita’. Lo ha detto il senatore Claudio Martini, vicepresidente del gruppo del Pd, nel suo intervento in aula sulla relazione del Presidente del Consiglio sul G20 di San Pietroburgo.

‘Noi – ha proseguito Martini – consideriamo positivi i risultati ottenuti fin qui dal governo in particolare su crescita, lavoro, lealtà fiscale e trasparenza. Mi sembra che dal discorso di Letta emerga una road map che è giusto portare avanti con determinazione e invitiamo il governo a tornare in Parlamento periodicamente su questi temi. Sulla Siria condividiamo le scelte fatte fin qui dal governo. Se la via maestra di un’iniziativa politico-diplomatica è aperta è anche grazie all’iniziativa italiana. Il governo ha assunto un ruolo nuovo, che senza indebolire il legame con gli Usa e con gli altri alleati è riuscito a distinguere una nostra posizione sugli strumenti da utilizzare. Siamo consapevoli che questo spazio negoziale che si è aperto per bloccare la guerra, salvare vite e difendere spazi democratici è il primo passo, ma occorre guardare più avanti. La vicenda siriana é destinata a rimescolare gli equilibri in Medioriente e nel resto del mondo. I nodi cruciali sono due: il ruolo dell’Europa si deve rafforzare e l’iniziativa dell’Italia può essere importante; l’Italia deve esercitare un di più di capacità politica e diplomatica perché l’area mediorientale e mediterranea diventi il nuovo baricentro delle politiche europee’.


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