“La decisione di Glencore di chiudere anticipatamente la linea zinco della Portovesme Srl è un atto irresponsabile e purtroppo determina una forte perdita di credibilità della conglomerata svizzera nelle sue relazioni con le istituzioni italiane e sarde. Una decisione che aggrava una situazione già critica, mettendo a rischio il futuro occupazionale di almeno 1.200 persone e delle loro famiglie. È del tutto inaccettabile che un’azienda possa decidere, da un momento all’altro e avendo in precedenza preso impegni di segno diverso, di abbandonare un sito produttivo senza considerare le conseguenze per intere comunità. E’ il momento in cui le istituzioni e le parti politiche devono rimanere compatte, attorno alle ragioni dei lavoratori e alle prospettive di futuro produttivo per un sito di grande importanza per l’intero sistema industriale italiano. Al governo ed alle autorità competenti chiediamo ancora una volta di intervenire con tutta la forza di cui dispongono e di essere inflessibili di fronte ad una fuga così meschina, oltre a cercare immediatamente altri soggetti industriali disponibili a continuare le produzioni. Non è concepibile che chi non vuole più far niente rimanga padrone di un’area industriale così importante trasformandola in deserto”. Così in una nota il senatore sardo del Partito Democratico Marco Meloni.


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