“Quale può essere un altro problema? L’assenza di terzietà dei senatori a vita? Mi pare che non sia un argomento: per quello che vediamo in quest’Aula, per quello che abbiamo imparato, per quello che tanti colleghi hanno detto, rispetto anche solo all’evocare i nomi delle personalità che hanno rivestito questa carica. Non credo sia un tema minimamente pertinente. Oppure non è terzo il Presidente della Repubblica che li nomina e, dunque, fa diventare anche i suoi nominati di parte? Forse qui voi svelate un aspetto fondamentale di questa riforma. Voi dite costantemente che il Presidente della Repubblica non viene sottratto di poteri, che non viene alterata la sua figura e non vengono alterate le sue prerogative. Ovviamente, questo è totalmente falso. Evidentemente state svelando, state confessando che con questa riforma il Presidente della Repubblica non sarà più una figura terza capace di garantire l’unità nazionale, capace di rappresentare un riferimento per tutti gli italiani. In una democrazia così fragile e così controversa, com’è la nostra storia, una figura così preziosa verrebbe persa definitivamente” lo ha detto il senatore del Pd Marco Meloni, durante la discussione degli emendamenti all’articolo 1 della riforma del premierato, che prevede l’abolizione della figura dei senatori a vita.
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