“In una Regione in cui il presidente e l’assessore al Bilancio sono rimasti saldamente al loro posto nonostante siano stati rinviati a giudizio, la scelta di Sala dell’auto sospensione dalle proprie funzioni rientra in uno stile di estrema coerenza, che va tanto più rispettato dal momento che il sindaco di Milano è di nuovo indagato nell’ambito di un’inchiesta e per vicende per cui la Procura di Milano aveva già chiesto l’archiviazione”. Lo dice il senatore Franco Mirabelli, capogruppo del Pd nella Commissione Antimafia, eletto a Milano.
“La scelta di Sala – prosegue Mirabelli – è una lezione anche per chi, come il M5s, ha difeso per 6 mesi a Roma l’assessore all’ambiente Paola Muraro prima di arrivare alle sue dimissioni e che oggi non sa come rispondere di fronte all’arresto di Raffaele Marra, fedelissimo della sindaca Raggi e da lei blindato nonostante le notizie lasciassero presagire l’esito odierno. Ora non faremo di certo mancare il governo a Milano. La magistratura, nella quale confidiamo come sempre – chiarisca presto ciò che tutti, compreso Sala, abbiamo appreso dai giornali”.


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