“Il taglio del 20 per cento dei fondi che il governo destina alle fasce fragili della popolazione è purtroppo l’unico dato certo. I ministri e i comunicatori del governo Meloni possono usare i nomi che vogliono, ma le risorse e gli strumenti non basteranno, dopo la mannaia della legge di bilancio. E la povertà purtroppo nel nostro Paese è destinata a aumentare, tra inflazione e caro energia. Il Reddito di cittadinanza, pur da migliorare e cambiare, è stato uno strumento indispensabile”. Lo ha affermato Antonio Misiani, senatore del Pd ai microfoni di Radio Immagina, la web radio dem, nel corso del filo diretto con gli ascoltatori. “Oggi il governo – ha attaccato Misiani- smonta questo strumento seguendo l’approccio ideologico della destra che è quello di colpire i poveri, più che combattere la povertà. Ora è necessario costruire una battaglia politica comune con le altre forze di opposizione su questo tema, così come su priorità come il salario minimo, la sanità e la scuola pubblica. Ecco, è sulle cose concrete che il Partito democratico vuole costruire l’unità delle opposizioni, non su alchimie o accordi a tavolino”.
Vedo che anche oggi il ministro Salvini ha cercato di derubricare le parole disumane e le responsabilità politiche del ministro Piantedosi e dell’intero governo Meloni sulla tragedia di Cutro. Salvini parla di polemiche giornalistiche. Non è così, ovviamente. E allora lo ribadisco anche dai microfoni di Radio Immagina: per il Pd il ministro Piantedosi si deve dimettere e il governo deve cambiare rotta sui migranti. La priorità resta quella che in mare le vite umane vanno salvate, sempre e comunque”.