“Il piano industriale presentato ieri lascia aperti tanti, troppi interrogativi sul futuro di STM e in particolare sulle prospettive dello stabilimento di Agrate” dichiara il senatore Antonio Misiani, responsabile economico del PD. “L’azienda, che opera in un settore strategico per il Paese, vive una fase estremamente difficile, tra risultati di bilancio molto deludenti, gli aperti contrasti tra gli azionisti pubblici italiani e francesi e il crollo del titolo in Borsa. Non è chiara la ripartizione dei 2.800 esuberi a livello mondiale annunciati ieri e ci preoccupa il fatto che il ministro Urso abbia voluto tenere le carte coperte. Ancor più preoccupante è l’assenza del ministro Giorgetti, che si aggiunge alla totale latitanza del presidente leghista della Regione Lombardia Fontana. Come Partito Democratico oggi davanti ai cancelli dello stabilimento di Agrate abbiamo voluto ribadire, con la presenza della segretaria nazionale Elly Schlein, la nostra vicinanza ai lavoratori e alle lavoratrici di ST e la volontà di continuare a seguire con la massima attenzione questa vertenza, sollecitando il governo ad assumersi fino in fondo le proprie responsabilità nei confronti di un’azienda partecipata anche dallo Stato italiano, conclude Misiani”.


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