“L’ennesimo morto sul lavoro è una notizia gravissima ma sarebbe ancora più grave non fare nulla. Le leggi ci sono e sono rigorose. Per farle rispettare servono controlli capillari, un investimento maggiore nella formazione di lavoratori e imprenditori e tolleranza zero verso chi considera un inutile e costoso vincolo garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro. Non si parte da zero: il Testo unico del 2008 e l’istituzione dell’Ispettorato nazionale per accorpare le funzioni di vigilanza di ministero, Inps e Inail hanno segnato passi in avanti importanti. Moltissimo però rimane da fare, a partire dalla questione della cronica carenza di personale degli enti preposti ai controlli”. Lo dichiara il senatore Antonio Misiani, responsabile economico del Pd.
“È necessario reagire e farlo subito, a livello locale e nazionale, con un’iniziativa assunta in modo condiviso tra le parti sociali e le istituzioni pubbliche – conclude – Solleciterò al più presto il Governo e direttamente il ministro Orlando perché venga riattivato il Tavolo della Salute e della Sicurezza presso il Ministero del Lavoro come chiesto dai sindacati”.


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