“L’inflazione sta allargando le diseguaglianze nel nostro paese. E questo Dl è in qualche modo parte integrante della manovra. Dovrebbe cioè servire ad aiutare il paese. Ma iL combinato disposto del Dl Aiuti e della manovra non ci porta da nessuna parte. Non rilancerà la crescita. Non si incide sugli investimenti privati  ne sugli investimenti pubblici. Il Dl si concentra sul caro energia per l’ultimo trimestre si questo anno prorogando misure del governo Draghi: crediti d’imposta e taglio delle accise, stanzia risorse per enti locali che sono insufficienti. Si stabilisce poi l’aumento della produzione di gas sul territorio nazionale, ma senza dialogare con gli enti territoriali, siano essi guidati da esponenti di centrosinistra e di centrodestra, e senza un approccio scientifico che serve non bypassare il tema della tutela ambientale. Non c’è un passo in avanti sulle rinnovabili e si indebolisce la strategia di efficientamento energetico degli immobili pubblici. Si accelera il decalage del Superbonus ma non si fa nulla di serio per lo sblocco dei crediti e sopratutto su quello che verrà dopo. È un decreto tampone, senza strategia di medio e lungo periodo”. Così il senatore Antonio Misiani nel suo intervento in aula sul Dl Aiuti quater.


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