Il presidente di Confindustria – che oggi ha attaccato frontalmente la proposta di legge sulle delocalizzazioni promossa dal ministro del lavoro Andrea Orlando – farebbe meglio a leggere l’articolo pubblicato in data odierna da Il Sole 24 Ore, il quotidiano dell’associazione che dirige: la proposta di legge oggetto degli strali del presidente Bonomi parla di comunicazione preventiva obbligatoria, di piani per mitigare le ricadute economiche e occupazionali delle delocalizzazioni, di azioni per favorire la riconversione dei siti produttivi.
Tutto si può migliorare, ma non c’è alcuna logica punitiva dietro queste proposte. C’è invece un’idea precisa di responsabilità sociale delle imprese. Un’idea che riprende le buone pratiche di tanti imprenditori che quando decidono (legittimamente) di chiudere le proprie aziende si preoccupano e si occupano di coloro che in quelle aziende hanno lavorato.
Un modello certamente assai diverso da quello di chi da un giorno all’altro chiude baracca e burattini licenziando via whatsapp i propri dipendenti. Una “velocità del mondo del lavoro” di cui vorremmo fare a meno”. Così su Facebook il senatore Antonio Misiani, responsabile economico del Pd.