‘Con lo Sblocca Italia il governo vuole produrre uno scatto, una discontinuità, rispetto ad un immobilismo che per troppo tempo ha paralizzato il paese su versanti strategici per la modernità e lo sviluppo’. Lo afferma il senatore del Pd Mario Morgoni.

‘Il groviglio burocratico – continua – è diventato un vero e proprio fattore di paralisi di un intero sistema e la volontà di combatterlo è una delle ragioni fondanti dello Sblocca Italia. Ma questo provvedimento è ancora più importante perchè riguarda temi che sono vere e proprie emergenze del nostro Paese. Il dissesto idrogeologico, la gestione dei rifiuti, l’energia. Per quanto riguarda il dissesto idrogeologico gli interventi corposi mettono nella disponibilità operativa risorse importanti orientate alla riduzione del rischio idrogeologico, compresa anche la delocalizzazione di edifici e di infrastrutture potenzialmente pericolosi. Vengono stanziati anche nuovi fondi ma soprattutto si recuperano quelli rimasti inutilizzati per lungo tempo. Per quanto riguarda l’energia, mi limito a fare un’osservazione in particolare sulle norme che riguardano la ricerca degli idrocarburi e che hanno fatto molto discutere in questi giorni. Queste norme non rappresentano certo una volontà di rinnegare la strada intrapresa, alla ricerca, con determinazione, dell’incremento e dello sviluppo delle energie rinnovabili. L’Italia non diviene certo un Paese a vocazione petrolifera con lo Sblocca Italia, ma questo Paese, rispetto ad altri ad economia avanzata, è quello che più dipende dall’estero per l’energia elettrica e da fonti fossili. L’Italia – conclude il senatore del Pd – ha dunque l’esigenza di differenziare le fonti di approvvigionamento energetico, dando priorità alle rinnovabili, ma anche costruendo un piano energetico capace di supportare le esigenze di sviluppo del Paese’.

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