“I dati di Svimez danno il senso di
una ripresa del Mezzogiorno sia in termini di occupazione,
compresa quella giovanile, sia in termini di Pil. Il dato
significativo è che la crescita dei due indicatori sia superiore
a quella media nazionale. Tuttavia occorre rilevare che la
perdita di ricchezza e di lavoro del Sud dall’inizio della crisi
ad oggi è stata molto superiore al resto del Paese. I dati
positivi arrivano da tutti i settori in particolare agricoltura e
turismo. Quest’anno anche l’industria fornisce il suo contributo
in termini di crescita di occupazione e di ricchezza prodotta”.
Lo dichiara in una nota il senatore del Pd Claudio Tomaselli,
Commissione Finanza e Tesoro del Senato.
“La maggiore efficacia nell’utilizzo
dei fondi europei e la volontà del governo di spingere sugli
investimenti insieme al rafforzamento per il Sud di alcune misure
di carattere nazionale stanno ridando forza a questa parte del
nostro Paese che ha margini di crescita enormi. C’è molto da
recuperare sia di quanto perduto sia di mancato sviluppo del Sud.
Per questo occorre intensificare gli investimenti nel
Mezzogiorno, soprattutto sul versante delle infrastrutture e dei
servizi con funzione di carattere nazionale. Altrimenti saremo
sempre indietro nel recupero della forbice di sviluppo ed
occupazione che separa il centro sud dal centro nord. Le
opportunità di crescere per l’Italia più degli altri Paesi
europei e di divenire la locomotiva della UE sono concrete se si
punterà sul Mezzogiorno con ricadute positive anche per il Nord”,
conclude Moscardelli.