‘My country, right or wrong. Questo è il mio Paese, nel giusto (per sostenerlo) e nell’errore (per correggerlo senza indebolirlo). Nel momento in cui il sedicente Stato islamico minaccia l’Italia, ogni forza politica costituzionale ha il dovere di fare il possibile per sostenere la politica estera del governo. Le posizioni assunte dal presidente del Consiglio sulla Libia sono sensate: diplomazia a tutto campo e, solo se non avremo successo, interventi di peace enforcement, con l’Italia capofila delle operazioni in un caso e nell’altro’. Lo scrive oggi sul suo blog, il presidente della commissione Industria del Senato, Massimo Mucchetti, commentando l’escalation di tensione in corso in queste ore in Libia.
Continua Mucchetti: ‘In questo quadro, l’idea di coinvolgere i Paesi del Mediterraneo nell’azione di pacificazione, suggerita sul “Corriere” dal senatore Latorre, rappresenta un assennato contributo che rientra nella tradizionale politica estera dell’Italia in quest’area cruciale. Il governo, ne siamo sicuri, farà tesoro di tutte le esperienze, a partire dall’eterogenesi dei fini delle primavere arabe e dai ruoli nuovi che vanno assumendo in rapporto al terrorismo islamista, l’Iran, i Paesi del Golfo e l’Arabia Saudita’.
‘Ci si deve infine augurare che, nell’iniziativa diplomatica di ultima istanza, non si trascuri ulteriormente l’apporto di persone come Romano Prodi che godono di un’alta reputazione nell’area e non sono state coinvolte nei tragici errori del 2011’, conclude poi il senatore del Pd.

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