Nasceranno presto in Italia un portale e un Atlante dei percorsi storico-devozionali, così come previsto dalla direttiva voluta dal ministro Dario Franceschini che ha proclamato il 2016 “Anno dei Cammini”. E’ quanto è emerso dall’incontro “Orme di storia e di bellezza”, organizzato al Senato dalla senatrice del Pd Nicoletta Favero, che ha visto per la prima volta in Parlamento l’associazione Rete dei Cammini – che raggruppa chi promuove i percorsi storico-devozionali nel nostro Paese. All’iniziativa hanno partecipato la senatrice Rosa Maria Di Giorgi dell’Ufficio di Presidenza di Palazzo Madama; Paolo Piacentini del Mibact; Alberto D’Alessandro del Consiglio d’Europa; Franco Grosso del cammino di San Carlo e del Cai; Ambra Garancini, presidente della Rete dei Cammini; Claudio Nardocci presidente nazionale dell’unione Pro-Loco; Gianpiero Pinna, dell’associazione Pozzo Sella; Rodolfo Valentini, dell’associazione Via Romea Germanica; Maria Teresa Rossi Ferraris, presidente di Europa Progresso. Un messaggio è giunto dal presidente della Commissione Cultura del Senato Andrea Marcucci.
“Anche in Italia si sta assistendo per fortuna ad una sorta di sindrome di Santiago – ha detto Nicoletta Favero aprendo i lavori nella Sala Nassirya – Il cammino viene praticato come ricerca di sé e spirituale, come percorso intellettuale, salutare e di contatto con la natura. Ma l’Anno dei Cammini, lanciato proprio nell’anno del Giubileo, è anche una grande occasione di sviluppo per territori altrimenti dimenticati, per promuovere la mobilità dolce, il turismo sostenibile, la cultura, l’economia sana e locale. Da questa realtà arriva anche un messaggio di pace: mentre in Europa c’è chi costruisce muri, chi cammina non conosce confini”.
“Nel nostro Paese – ha sottolineato la senatrice del Pd Rosa Maria Di Giorgi – i Cammini sono una realtà da tempo, ma la direttiva del Mibact ha segnato una svolta perché è il primo provvedimento che li valorizza e ne coglie anche il grande potenziale turistico, di sviluppo sostenibile, di innovazione per le opportunità di nuovi lavori per i giovani, nel campo, per esempio, della ricettività diffusa. Basti pensare che la Via Francigena costituisce il 6% del Pil prodotto dall’offerta turistica della Toscana. L’Anno dei Cammini è una grande occasione per valorizzare questo grande patrimonio costituito dagli itinerari escursionistici pedonali o comunque fruibili con altre forme di mobilità dolce sostenibile, un patrimonio che rappresenta una componente importante dell’offerta culturale e turistica del Paese”. Nel corso dell’iniziativa è stata presentata per la prima volta la cartina dei Cammini italiani, che vede un intreccio di itinerari – a partire dalle due principali Vie Francigena e Romea Germanica, con le Vie tematiche e le Vie di collegamento – attraversare l’Italia da Nord a Sud, fino alla Sicilia e alla Sardegna”.
Roma, 24 maggio 2016