“Investimenti e sostenibilità per un’Italia più produttiva e inclusiva” «Oggi abbiamo organizzato un momento di riflessione importante sul piano strutturale di bilancio dell’Italia rispetto alla Commissione europea e sul piano di bilancio. Il punto fondamentale sul quale vogliamo concentrarci è l’idea che la Commissione europea richiede all’Italia un impegno di programmazione di 5-7 anni, mentre quello che avviene in questo Governo è una programmazione di corto respiro. Noi oggi rifletteremo sull’Italia che ci sarà, su quali investimenti fare sia nelle infrastrutture economiche che nelle infrastrutture sociali. Abbiamo invitato esperti di grande rilievo internazionale anche con una presenza della Commissione europea proprio per cercare di capire come possiamo migliorare produttività e sostenibilità per l’Italia nei prossimi anni.
La legge di bilancio che il Governo Meloni si appresta ad approvare è una legge molto restrittiva, non ha grandi idee né dal punto di vista degli investimenti né dal punto di vista della sostenibilità sociale. Il grande “personaggio” che viene in qualche modo dimenticato è il Sud. Al Sud vengono tolti circa 6 miliardi soltanto nel 2025. In generale, quello che accade è che, ad esempio, la sanità (una delle più importanti infrastrutture sociali) avrà dei livelli di incidenza rispetto al prodotto interno lordo inferiori a quelli del periodo pre-Covid. Su queste misure noi contrastiamo l’azione del Governo e promuoviamo i nostri emendamenti che possono servire a rilanciare in questo momento l’Italia, che tra l’altro vede già gli indicatori principali del PIL rispetto alle previsioni del governo, ma anche di altri importanti indicatori di sviluppo molto inferiori a quelli previsti dal Governo».
Lo ha dichiarato ad Agenparl il Sen. Antonio Nicita, membro della V Commissione Bilancio del Senato della Repubblica.