“La mia vicinanza al popolo trapanese che oggi è sceso in piazza per
dire no al deposito nazionale dei rifiuti radioattivi. È impensabile che un territorio come quello
della provincia di Trapani, naturalmente vocato al turismo e all’agricoltura, possa essere
trasformato in una discarica di scorie nucleari”.
A dichiararlo è il senatore del Pd e candidato alle elezioni europee Antonio Nicita, assente
alla manifestazione odierna a Trapani per impegni istituzionali a Roma. Netta la sua posizione
contro la decisione della Sogin di individuare nella provincia trapanese, a Calatafimi-Segesta
e a Trapani, gli unici due siti idonei in tutta la Sicilia per ospitare 92.000 metri cubi di scorie
nucleari e di diversa radioattività.
“Avrei voluto essere in piazza oggi con i cittadini e gli amministratori del territorio – continua
Nicita – ma soprattutto con le centinaia di giovani che hanno deciso di unirsi alla protesta.
Bene ha fatto il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida a coinvolgere le scuole, il futuro
appartiene alle nuove generazioni che devono essere consapevoli sempre più dei reali rischi
che la loro terra corre. Una terra fatta di paesaggi stupendi, di riserve naturali e coltivazioni
d’eccellenza non può accettare di diventare la pattumiera d’Italia”.
“Come gruppo del PD al Senato – ha proseguito Nicita – faremo di tutto per far sentire la
nostra voce con la Sogin la Società Gestione Impianti Nucleari per Azioni, interamente
partecipata dal ministero dell’Economia e delle Finanze. È assurdo che i vertici della società
abbiano deciso di lasciare nell’elenco dei siti idonei per il deposito di scorie, sia Segesta che
Fulgatore, nonostante le osservazioni di inidoneità rappresentate dai rispettivi Comuni”.
“Fanno bene gli attori del mondo produttivo e sociale trapanese a protestare, fanno bene gli
studenti a scendere in piazza, fanno bene gli amministratori del territorio a ribadire con forza il
loro ‘No’ al deposito di scorie nucleare” – ha continuato il senatore Dem -. “I luoghi
appartengono a chi quotidianamente li vive, a nessuno è permesso di arrivare dall’alto e
decidere delle sorti di un intero popolo. Metteremo in campo tutte le nostre forze perché ciò
non accada”, ha concluso.


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