“Parafrasando un film di qualche anno fa, ‘Piovono polpette’, si potrebbe dire che nelle ultime 24 ore piovono emendamenti alla legge di Bilancio: dal Governo e dai relatori. I relatori di maggioranza presentano, quasi due settimane dopo la scadenza dei termini per la Commissione, decine di emendamenti che contengono al loro interno altri gruppi di emendamenti dai temi più disparati. E insistono persino a sub-emendare gli stessi nuovi emendamenti del governo appena depositati”. Lo dice il senatore Antonio Nicita, vicepresidente del gruppo del Pd. “Un bazaar di emendamenti, un suk legislativo – prosegue Nicita – in cui trovano spazio anche finanziamenti di micro musei e lo scippo del FSC a Sicilia e Sardegna costrette a finanziare un’ipotesi di opera definita ‘nazionale’ da Salvini, ma pagata a caro prezzo da siciliani e calabri sottraendo risorse alle tante emergenze regionali. Una sconfessione totale della Presidente Meloni e della sua richiesta alla maggioranza di non presentare emendamenti. Lo specchio di una maggioranza rissosa e priva di collante politico, unità solo dalla pioggia di polpette, pardon emendamenti”.


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