“Lo sciacallaggio politico su un crudele assassinio è sempre un’azione che qualifica il livello politico di chi la compie. L’inutile precisazione del Ministro Salvini sulle origini nord-africane di un omicida prima, l’intervento della parlamentare Ravetto poi – la quale con finezza intellettuale arriva a suggerire che tutti i “nuovi italiani” siano criminali – ripropongono i peggiori e falsi stereotipi sulla paura dello straniero, speculando su un terribile ed esacrabile omicidio. Inutile ricordare il numero di crimini compiuti da italianissimi. Inutile richiamare come certi stereotipi vengano poi pagati ogni giorno da cittadini afro-italiani perbene, investiti dallo sguardo del sospetto e del pregiudizio, solo perché politici opportunisti usano i crimini per la propria propaganda della paura. Ogni generalizzazione contro lo straniero, fino a quella di suggerire che esista un DNA criminale etnico dietro comportamenti individuali, è solo razzismo. Una povertà intellettuale e politica che ci restituisce la cifra di certa propaganda nazional-sovranista: ignorante, cinica, disumana. E, per questo, antidemocratica e anticostituzionale”. Così in una nota il Sen. Antonio Nicita, Vice Presidente Gruppo PD e membro della Commissione antidiscriminazioni del Senato.
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