“La denuncia odierna alla conferenza stampa organizzata a Roma dalla CGIL e dalla FILCTEM CGIL è sacrosanta: ENI sta uscendo dal settore strategico della chimica di base, colpendo soprattutto il SUD e la Sicilia, colpendo un indotto di 30 mila lavoratori e piccole imprese. Il Governo ad oggi non ha risposto né su questo processo di dismissione né sulle crisi che si annunciano sul polo industriale siracusano, su Milazzo, su Ragusa e su Termini Imerese. Non c’è un piano vero di rilancio, ma una ritirata strategica, su un settore strategico nazionale ed europeo. Ancora una volta il Governo assiste passivamente a queste decisioni unilaterali, senza ascoltare la minoranza, i sindaci, i sindacati, le tante piccole imprese dell’indotto colpite duramente. E ciò avviene proprio mentre gli investimenti PNRR dovrebbero rilanciare conversione energetica ed ecologica. Il Governo ascolti e intervenga, siamo pronti con idee e proposte alternative nell’interesse del Paese.”Cosi in una nota il senatore Antonio Nicita, vicepresidente del Gruppo PD.


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