“La legge sui minori stranieri non accompagnati dà maggiore sostanza, nel nostro ordinamento, alla nozione di interesse superiore del minore, sancito a caratteri cubitali nella Convenzione di New York sui diritti del fanciullo, prevedendo nuove procedure e adempimenti diretti, in primis, alla tutela e alla salvaguardia dei diritti di stranieri che giungono soli nel nostro Paese”. Lo dice la Senatrice Pd Venera Padua, a margine dell’approvazione dell’Aula del Senato del ddl sui minori stranieri non accompagnati.
“L’idea – prosegue Padua – è quella di non abbandonare un minore al proprio destino, seguendolo in tutte le fasi delle procedure di identificazione, per non lasciarlo in balia di eventi potenzialmente irrimediabili per il loro futuro. Sarà un compito tutt’altro che semplice, ma bisogna assolutamente adeguarsi a un fenomeno, quelli dei minori scomparsi, assolutamente inaccettabile per un Paese democratico. Tra l’altro, oltre alle nuove procedure che saranno omogenee su tutto il territorio nazionale, va evidenziata la norma per cui gli enti locali possono promuovere la sensibilizzazione e la formazione di famiglie per favorire l’affidamento familiare, in via prioritaria, in quanto la pratica dell’affidamento di minori stranieri è stata, finora, poco percorsa. Questa è una delle novità più importanti della legge, perché investe potenzialmente tutte le nostre comunità, aiutando a realizzare un’inclusione vera”.


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