“Superati il teatrino e le ingenuità ipocrite sulle firme false dei 5stelle a Palermo, oggi emergono i fatti: Otto indagati e un’autosospesa, accompagnati da omertà e omissioni come nella peggiore tradizione mafiosa. Questo è il fatto gravissimo che sta uscendo dall’inchiesta della Procura e che l’imbarazzato silenzio dei vertici 5stelle in qualche modo conferma. Arrivare in Parlamento attraverso firme false non è certo giustificabile per nessuno ma ancor più per un movimento che ha fatto dell’onestà e della trasparenza la sua ragione di esistere. E’ tempo che Grillo, Di Maio e Di Battista chiariscano la loro posizione su questa brutta vicenda”. Lo afferma la senatrice del Pd Venera Padua eletta in Sicilia.
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