‘Il decreto sulla Pa che l’Aula del Senato sta esaminando contiene risposte a problemi urgenti, primi tra i quali quello dei precari della pubblica amministrazione e quelli delle società partecipate. In particolare si riconosce che la questione dei precari è frutto di scelte del passato e si individua un procedimento che pone il tema del superamento dell’attuale situazione in modo chiaro. Si afferma infatti che i precari possono accedere a concorsi superando i quali possono aspirare al posto, che peraltro è subordinato alle disponibilità di bilancio. Non so se c’è condivisione di tale scelta oppure no, ma ciascuno si deve assumere le proprie responsabilità. E’ chiaro che non si danno certezze che non si possono dare, ma si cerca di affrontare un problema spinoso con chiarezza e credo che questo sia molto importante’. Lo ha detto il senatore del Pd Giorgio Pagliari, relatore al decreto Pa, nel suo intervento in replica nell’aula del Senato. ‘Sul tema della società partecipate – ha spiegato ancora Pagliari – si avvia una soluzione che passa attraverso il piano industriale deciso dall’amministrazione committente e quindi dagli enti pubblici, che sul piano dei princìpi non può che essere una garanzia. Anche in questo caso si individua in modo responsabile un percorso su un tema che, come sappiamo, interessa tutta Italia. Credo che anche in questo caso la soluzione trovata in Commissione Affari costituzionali abbia già offerto una via limitata nel tempo, corretta sul piano dell’investimento, definita e contenuta. È una norma che si pone in un processo di superamento che necessariamente ha due ambiti: da un lato, la riforma e, dall’altro, l’uscita dall’attuale sistema. Non si esce, però, dall’attuale sistema chiudendosi la porta alle spalle’.

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