Cosa sta avvenendo al Cara di Castelnuovo di Porto?”. A chiederlo è la senatrice Annamaria Parente insieme a 25 senatori del PD con un’interrogazione al ministro dell’Interno nella quale denunciano lo spostamento coatto dei 300 migranti presenti.
“Saranno inviati, a gruppi di 30 o anche 50, in varie regioni italiane, in strutture di accoglienza non note – spiega Parente – altri ospiti del CARA saranno invece fatti uscire dalla struttura senza che vi sia per loro un piano di ricollocamento alcuno ed entro la fine del mese di gennaio è prevista la chiusura definitiva della struttura, che comporterà, tra l’altro, la procedura di licenziamento collettivo di tutti i 120 lavoratori attualmente operanti nel CARA medesimo”.
“Viene chiusa una struttura di integrazione – aggiunge – che in questi anni ha raccolto diversi riconoscimenti, dall’Acnur a Migrantes, e che ha permesso di salvare e aiutare 8 mila profughi, tra i quali 700 minori”.
Per verificare quanto sta succedendo – conclude Parente – mi sto recando sul luogo, ma è necessario che il ministro Salvini dica chiaramente come tutela i diritti, la dignità e i bisogni delle persone umane ospitate nel CARA di Castelnuovo di Porto, specialmente i minori, le persone con bisogni particolari connessi all’età, a disabilità fisiche e psichiche; quali criteri siano stati adottati nella definizione delle destinazioni alternative dei migranti, e quali misure siano previste per la loro assistenza”.


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