‘A breve partirà, sul sito web del Senato, in collaborazione con Istat, un censimento attraverso una scheda per la rivelazione delle persone prossime alla pensione rimaste disoccupate a seguito di risoluzione del rapporto di lavoro precedente al 1 gennaio 2012. Chiunque non rientra nelle categorie salvaguardate, ed è rimasto senza lavoro e senza pensione, potrà partecipare. Questo servirà anche per ragionare sulle forme di flessibilità in uscita verso la pensione, che sono assolutamente da introdurre’. Lo dice la senatrice Annamaria Parente, capogruppo del Pd nella Commissione Lavoro, in un’intervista al Sussidiario.net.
‘Non parliamo di cambiare la struttura della legge Fornero – spiega Annamaria Parente – ma di agevolare la flessibilità in uscita, sia per andare incontro alle esigenze individuali sia perché il mondo del lavoro è eccessivamente invecchiato. Il comitato sugli esodati, che presiedo nella Commissione Lavoro del Senato, sta indagando sui casi di esodati rimanenti con tre obiettivi. Il primo è un censimento per capire se occorrano interventi per salvaguardare ulteriori categorie. Il secondo sarebbe quello di aiutare i casi individuali, che non rientrano nelle categorie dei salvaguardati, ma che si trovano in situazioni particolarissime. Il terzo è affrontare il tema di come agevolare l’uscita dal lavoro delle persone vicine alla pensione. Il censimento online servirà anche per capire come, sulla base di una scaletta di penalizzazioni, possiamo aiutare le persone cui mancano pochissimi anni alla pensione a ritirarsi un po’ prima dal lavoro. Non è escluso che – conclude Annamaria Parente – al termine di questo percorso, la Commissione del Senato faccia delle proposte relative alla flessibilità in uscita’.

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