“La ricerca che abbiamo realizzato con il CENSIS, Jobsinaction ed Assolavoro sfata un luogo comune: per i giovani il lavoro è ancora al centro dell’orizzonte identitario e di una vita felice  e la disoccupazione prolungata è percepita come la più grande ingiustizia sociale. Questo significa che dobbiamo costruire politiche attive efficaci che ascoltino e prendano in carico le ragazze e i ragazzi di questo Paese”. Lo ha detto Annamaria Parente, capogruppo del Pd nella Commissione Lavoro, nel corso del convegno “Lavoro Consapevole”, che ha promosso alla Camera dei Deputati
“Dalla ricerca emerge – dice ancora Parente – che i giovani cercano un’occupazione attraverso i parenti e gli amici e che sono disposti a tutto pur di lavorare. Creare davvero la rete dei servizi per il lavoro significa fare incontrare domanda e offerta e prendersi cura del capitale umano del Paese. Nei prossimi mesi con Jobsinaction realizzeremo una campagna di informazione sulle politiche attive indirizzata ai giovani. Proporrò alla ministra Fedeli un progetto, da realizzare anche con il ministero del Lavoro e con gli enti e le associazioni di categoria e i sindacati, dedicato all’ingresso dei giovani nelle aziende del digitale”.

 

 


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