Su congedo paternità primo segnale
‘Accogliendo le nostre richieste, le relatrici alla legge di stabilità hanno proposto un emendamento per rifinanziare anche nel 2016 il voucher per la baby sitter o per l’asilo nido. Entro gli 11 mesi successivi al rientro dopo una maternità, le lavoratrici potranno usufruire, in alternativa alla prosecuzione del congedo, di un assegno di 600 euro mensili per un massimo di 6 mesi, quale contributo per le spese della babysitter o per la retta dell’asilo nido. Si tratta di una misura molto importante per sostenere l’occupazione femminile, nell’attuale situazione di carenza di servizi per la prima infanzia, soprattutto nelle regioni del centro-sud. Ora ci auguriamo l’approvazione da parte della Commissione Bilancio’. Lo dice la senatrice Annamaria Parente, capogruppo del Pd nella Commissione Lavoro.
‘Consideriamo inoltre un primo segnale positivo l’estensione a 2 giorni del congedo di paternità obbligatorio contenuto in un altro emendamento delle relatrici – prosegue Annamaria Parente – Viene infatti rifinanziata ed estesa di un giorno la sperimentazione prevista dalla legge Fornero. Il nostro obiettivo resta di arrivare per gradi ad un periodo congruo di almeno 15 giorni di assenza dal lavoro anche del padre, tale da consentire la condivisione del lavoro di cura, in analogia a quanto avviene in molti paesi del Nord Europa’.

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