‘Nella serata di ieri il gruppo Pd in commissione Lavoro ha votato in modo compatto il parere positivo allo schema di decreto sul contratto a tutele crescenti. Abbiamo inoltre proposto un’integrazione nella quale si invita il Governo a valutare l’ipotesi di mantenere la reintegra in caso di violazione dei criteri previsti dai contratti collettivi. Non è un passo indietro o una volontà di conservazione, come sostiene Sacconi, ma un modo di tutelare la dignità del lavoratore in un contesto di grave crisi economica e sociale. L’impianto innovativo del Jobs Act, che il Pd ha fortemente voluto, è intatto’. Lo dice la senatrice Annamaria Parente, capogruppo del Pd nella Commissione Lavoro. ‘La visione che ci anima attraverso il Jobs Act – prosegue Annamaria Parente – è di riformare il lavoro per combattere la precarietà giovanile e dare più certezze e fiducia sia ai lavoratori che agli imprenditori. L’obiettivo di tutta la riforma è creare le condizioni per aumentare l’occupazione, soprattutto tra le ragazze e i ragazzi e realizzare un sistema di politiche attive che accompagni durante tutta la vita lavorativa. Vanno in questa direzione anche le riduzioni contrattuali previste nel prossimo decreto attuativo, che avrà la finalità di semplificare la regolamentazione e di promuovere il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti’.
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