Un’ordinanza perché i cittadini dell’area Schengen possano muoversi liberamente entro i 30 chilometri dal confine italiano. E’ quanto chiedono i parlamentari del Pd con una lettera rivolta al ministro della Salute Roberto Speranza e sottoscritta dalle presidenti dei gruppi di Senato e Camera Simona Malpezzi e Debora Serracchiani, dai senatori del Pd Alfieri, Rojc, Vattuone, Taricco,  dal senatore di Svp Stegher e dai deputati  dem Borghi, Braga, De Menech, Vazio.

“Signor Ministro, – scrivono i parlamentari del Pd – abbiamo accolto con sollievo e fiducia quanto disposto nella sua ultima ordinanza, che permette l’ingresso dai Paesi dell’Unione Europea e dell’area Schengen, oltre che da Gran Bretagna e Israele, senza obbligo di quarantena. Resta tuttavia l’obbligo di esibire all’arrivo nel nostro Paese un tampone molecolare, o antigenico con esito negativo, effettuato nelle 48 ore che precedono l’arrivo in Italia. È una limitazione che fa sentire i suoi effetti più pesanti soprattutto nelle aree adiacenti ai confini, in cui la consuetudine agli scambi tra le persone è radicata. Sono scambi resi oggettivamente complessi dalla necessità di effettuare un tampone. Per questo Le chiediamo di valutare l’opportunità di istituire una deroga da applicare alle aree a ridosso dei confini nazionali, per una fascia della profondità massima di 30 chilometri, entro la quale i cittadini dell’area Schengen possano muoversi per effettuare incontri con familiari, fare acquisti di beni di consumo, espletare necessità di natura personale. Confidiamo che, nell’attesa dell’entrata in vigore del pass vaccinale europeo – concludono i parlamentari – questa nostra richiesta possa andare incontro a esigenze di territori ben identificati mantenendo alti, com’è giusto, i livelli di sicurezza sanitaria”.

 

Roma, 1 giugno 2021


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