“Caro Ministro Piantedosi, se chi guida politicamente il ministero dell’istruzione cerca di intimidire una dirigente scolastica, minacciandola di sanzioni per una lettera che altro non è stato che un atto educativo appassionato e appropriato, quel ministro più che la libertà di manifestazione del pensiero sta esercitando una prevaricazione, per di più in una situazione di oggettiva sproporzione di potere tra le parti. In quanto tale, questo comportamento è estremamente grave, censurabile e discutibile”.


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