“Non hanno nemmeno il coraggio di chiamare
le cose col loro nome. Nel dibattito in corso nella Commissione
Affari Costituzionali del Senato il governo tocca vette di
surrealismo, definendo ‘neoparlamentare’ la forma di governo
creata dal ddl 935 Meloni-Casellati. Il che è del tutto falso, in
quanto un elemento-chiave di questo progetto è dato dal fatto che
il Parlamento decreta la propria morte se nega la fiducia
iniziale al premier eletto, o se lo sfiducia. Tutti sanno, tranne
il governo che finge di ignorarlo, che queste due norme sono
incompatibili con la forma di governo parlamentare e configurano
un presidenzialismo non solo anomalo ma anche assai pericoloso,
perché privo dei contrappesi presenti in tutti i sistemi
presidenziali”. Lo dice il senatore del Pd Dario Parrini,
vicepresidente della commissione Affari Costituzionali di Palazzo
Madama.


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