“A seguito dei tragici fatti di Parigi e di Bruxelles, e ieri di Istanbul, vi è l’opportunità di incrementare le misure di contrasto al terrorismo, nonché la funzione di sorveglianza e controllo nel bacino del Mediterraneo. E’ in questo quadro che, accanto agli impegni per la pace che da anni caratterizzano la nostra proiezione internazionale (penso ad esempio alla presenza nei Balcani, alla missione Unifil nel Libano o all’Afghanistan), si sono aggiunte le iniziative contro l’Isis e la stessa missione EUNAVFOR Med”. Lo dichiara il senatore del Pd Carlo Pegorer, intervenendo in Aula.
“E’ un provvedimento che nel dare continuità alle azioni intraprese per il mantenimento della pace, definisce nuovi e ulteriori impegni come quello relativo alla protezione della diga di Mosul o ancora l’onere assunto in ambito Nato a protezione dello spazio aereo turco dal rischio di sconfinamenti provenienti dalla Siria. Il dl Missioni – spiega – disegna il profilo di un Paese saldamente incardinato nella comunità internazionale, che si è via via dimostrato in grado di influire anche negli ambiti di codecisione, riuscendo a far emergere nell’agenda della comunità internazionale i profili più vicini alle nostre priorità. Non si può non sottolineare che la vicenda collegata alla Brexit pone oggi con forza l’esigenza di rilanciare in ambito europeo, insieme ad un ripensamento dello stesso progetto, anche la prospettiva di una politica estera e di difesa comune, al fine di consentire all’Europa di svolgere quel ruolo fondamentale di protagonista nello scenario internazionale. Si tratta di far valere una vera unità d’intenti, di valori e di politiche condivise, necessari ad affrontare i cambiamenti e le emergenze in corso. Solo così le varie nazioni europee – conclude Pegorer – riusciranno ad evitare l’irrilevanza e il declino del nostro continente nello scenario internazionale”.